I tre papi: Benedetto XVI, Francesco I e Giovanni Paolo II.
La
denuncia del papa emerito ha scosso e non poco tutti, compreso il Vaticano.
Ha
ragione!
È
un sistema che trae le sue origini molto indietro nel tempo.
Ma atteniamoci a tempi più recenti.
Nel
marzo del 2012, Luisa Capitanio Santolini, parlamentare UDC, durante la discussione in aula del ddl contro la
discriminazione verso i gays,
proposto dalla deputata PD Anna Paola
Concia – riprendendo le parole dello psicologo belga Hubert Van Gijseghem,
ex-professore di psicologia presso l’Università di Montreal – afferma:
“Il
mio orientamento sessuale è l’eterosessualità, ma ce ne sono anche altri, come
l’omosessualità e la pedofilia.”
L’affermazione dell’esponente centrista è passata sotto silenzio.
Nessuna
indignazione!
Nessuna
manifestazione!
Nessuno
che abbia invocato il diritto a essere Bambini.
Ma ha fatto andare su tutte le furie la prima firmataria del provvedimento e
relatrice di minoranza Paola Concia.
“La
pedofilia è una malattia”,
ricordava
il deputato,
“non
certo un orientamento sessuale.”
Oggi,
siamo sommersi da riferimenti sessuali, in ogni pubblicità, dallo yogurt al
profumo, è tutto incentrato sul sesso e sulla promiscuità. Chi osa opporsi a
questa lobotomizzazione è considerato un retrogrado e/o un integralista
cattolico. La devianza diviene prassi in una società monca e priva di punti di
riferimento, di radici, di cultura e di speranza.
Ma
la boutade della parlamentare Santolini è solo l’ultima di una serie che va
avanti da qualche tempo: a rilanciare l’argomento ci aveva pensato Scilipoti,
che, una settimana prima, aveva spiegato come gli omosessuali possano,
fortunatamente, guarire.
“Occorre
distinguere. Esistono casi organici, dovuti a difetto dei cromosomi che portano
persone con apparato genitale maschile ad avere testa di donna e in questo caso
è possibile parlare di patologia, ma non è possibile fare nulla in termini di
guarigione. Viceversa, chi lo fa per vizio, o per una scelta animalesca e
contro natura, o per ragioni di scompenso emotivo, può guarire e tornare alla
vita normale. Mi riferisco, per maggior cautela, ai viziosi.”
Ratzinger
è tedesco e sa che negli Anni Settanta e negli Anni Ottanta, molte riviste di
sinistra sostenevano e promuovevano il sesso con i Bambini.
Il
numero 17 della rivista Kursbuch,
pubblicato nel 1969, sotto la direzione di Hans Magnus Enzensberger, conteneva
un articolo dal titolo Educare i Bambini nella comune. Il riferimento era alla
Comune Socialista di Giesebrechtstrasse, a Berlino, in cui erano andati a
vivere tre donne, quattro uomini e due Bambini.
Il
13 dicembre 1979, il magazine Zitty
illustrava un articolo con le immagini di due corpi abbracciati, un adulto e un
bambino. Sotto il titolo:
“Amore
con i Bambini. Si può?”
Furono
aperti, in Germania, asili in cui si sosteneva che i Bambini avessero diritto a
vivere una sessualità.
Nel
luglio del 1981, la rivista tedesca gay
Rosa Flieder intervistò Olaf Stüben, ai tempi molto noto per il suo
sostegno dichiarato alla pedofilia. Nell’intervista Stüben rivendicava,
apertamente, il diritto a riconoscere la pedofilia come “qualcosa di sano e moralmente
accettabile”. Politicamente schierato a sinistra, affermava che l’innocenza
adolescenziale, che dovrebbe difendere i Bambini dal sesso fosse solo “una
invenzione dei borghesi del primo capitalismo”.
Il
magazine Don pubblicò cinque reports simpatetici con il sesso con i
Bambini, sotto la dicitura:
“Non
siamo stupratori di Bambini.”
Nel
marzo del 1985, i Verdi tedeschi approvarono un documento che chiedeva la
legalizzazione del “sesso non violento” tra adulti e minori e inserirono, perfino,
nel programma la liberalizzazione dei rapporti sessuali con i Bambini, clausola
che scomparve dal programma solo nel 1993.
Il
giornale progressista Pflasterstrand,
edito dal leader sessantottino Daniel
Cohn-Bendit, Dani il rosso, attuale consigliere del presidente francese
Emmanuel Macron, giustificava il sesso con i Bambini [https://www.youtube.com/watch?v=C5NX7gUJODM].
Il caso tedesco non è isolato nella Storia della Sinistra europea.
Il 26 gennaio1977, in nome della “liberazione sessuale dei Bambini”,
il quotidiano francese Le Monde
pubblicò una petizione per abbassare la maggiore età sessuale ai dodicenni, una
sorta di legittimazione ideologica alla pedofilia adolescenziale. Tra i
firmatari il poeta Louis Aragon, Roland Barthes, il filosofo marxista Louis
Althusser, gli psicoanalisti Gilles Deleuze e Félix Guattari, Françoise Dolto,
il fondatore di Médecins sans Frontières Bernard Kouchner, l’ex-ministro della
Cultura Jack Lang, Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir e Philippe Sollers [https://www.lemonde.fr/une-abonnes/article/2001/02/22/autre-temps_149795_3207.html, https://www.cqv.qc.ca/michel_foucault_simone_de_beauvoir_jean_paul_sartre_bernard_kouchner_catherine_millet_ils_ont_d_j_d_fendu_la_p_dophilie,
https://24heuresactu.com/2013/01/02/quand-libe-le-monde-et-la-goche-morale-defendaient-la-pedophilie/,
https://www.liberation.fr/france/2001/02/23/libe-en-echo-d-un-vertige-commun_355723].
Voici un article qui date de 1977. C’est un appel à
libérer trois hommes ayant eu des relations sexuelles sans violence’ avec des
mineurs de 15 ans, garçons et filles. En plus, ces trois hommes se sont amusés
à photographier leurs ‘jeux sexuels’. Tout cela n’est pas bien grave, selon les
signataires... on y retrouve des politiciens [Jack Lang,], des médecins [Bernard
Kouchner], des psychiatres et psychologues, des intellectuel-le-s [J-P Sartre,
Simone De Beauvoir]. Ces signataires défendaient alors un discours similaire à
celui tenu aujourd’hui par des associations pro-pédophilie [NAMBLA aux USA ,
Paidika aux Pays Bas, ... en France?] plaidant pour la décriminalisation de la
pédophilie.
Le Monde du 26 janvier 1977:
Nous avons reçu le communiqué suivant:
“Les 27, 28 et 29 janvier, devant la cour d’assises des
Yvelines vont comparaître pour attentat à la pudeur sans violence sur des
mineurs de quinze ans, Bernard Dejager, Jean-Claude Gallien et Jean Burckardt,
qui arrêtés à l’automne 1973 sont déjà restés plus de trois ans en détention
provisoire. Seul Bernard Dejager a récemment bénéficié du principe de liberté
des inculpés. Une si longue détention préventive pour instruire une simple
affaire de “ moeurs”“ où les enfants
n’ont pas été victimes de la moindre violence, mais, au contraire, ont précisé
aux juges d’instruction qu’ils étaient consentants [quoique la justice leur
dénie actuellement tout droit au consentement], une si longue détention
préventive nous paraît déjà scandaleuse. Aujourd’hui, ils risquent d’être
condamnés à une grave peine de réclusion criminelle soit pour avoir eu des
relations sexuelles avec ces mineurs, garçons et filles, soit pour avoir favorisé
et photographié leurs jeux sexuels.
Nous considérons qu’il y a une disproportion manifeste
d’une part, entre la qualification de “crime” qui justifie une telle sévérité,
et la nature des faits reprochés; d’autre part, entre la caractère désuet de la
loi et la réalité quotidienne d’une société qui tend à reconnaître chez les
enfants et les adolescents l’existence d’une vie sexuelle [si une fille de
treize ans a droit à la pilule, c’est pour quoi faire?]. La loi française se
contredit lorsqu’elle reconnaît une capacité de discernement à un mineur de
treize ou quatorze ans qu’elle peut juger et condamner, alors qu’elle lui
refuse cette capacité quand il s’agit de sa Vie affective et sexuelle. Trois
ans de prison pour des caresses et des baisers, cela suffit. Nous ne
comprendrions pas que le 29 janvier Dejager, Gallien et Burckardt ne retrouvent
pas la liberté.”
Ont signé ce communiqué:
Louis Aragon, Francis Ponge, Roland Barthes, Simone de Beauvoir, Judith
Belladona docteur Michel Bon, psychosociologue Bertrand Boulin, Jean-Louis
Bory, François Chatelet, Patrice Chéreau, Jean-Pierre Colin, Copi, Michel
Cressole, Gilles et Fanny Deleuze, Bernard Dort, Françoise d’Eaubonne, docteur
Maurice Erne, psychiatre Jean-Pierre Faye, docteur Pierrette Garrou, psychiatre
Philippe Gavi, docteur Pierre-Edmond Gay, psychanalyste docteur Claire Gellman,
psychologue, docteur Robert Gellman, psychiatre André Glucksmann, Félix
Guattari, Daniel Guérin, Pierre Guyotat, Pierre Hahn, Jean-Luc Henning,
Christian Hennion, Jacques Henric, Guy Hocquenghem, docteur Bernard Kouchner,
Françoise Laborie, Madeleine Laïk, Jack Lang, Georges Lapassade, Raymond
Lepoutre, Michel Leyris, Jean-François Lyotard, Dionys Mascolo, Gabriel
Matzneff, Catherine Millet, Vincent Montail, Docteur Bernard Muldworf,
psychiatre Négrepont, Marc Pierret, Anne Querrien, Grisélédis Réal, François
Régnault, Claude et Olivier Revault d’Allonnes, Christiane Rochefort, Gilles
Sandier, Pierre Samuel, Jean-Paul Sartre, René Schérer, Philippe Sollers,
Gérard Soulier, Victoria Therame, Marie Thonon, Catherine Valabrègue, docteur
Gérard Vallès, psychiatre Hélène Védrines, Jean-Marie Vincent, Jean-Michel
Wilheim, Danielle Sallenave, Alain Cuny.
Contemporaneamente,
a Londra, fu fondato il Paedophile
Information Exchange da Michael Manson, un piccolo gruppo pro-pedofilia
dipendente dall’Outright Scotland,
una delle più grandi e longeve sigle presenti nella galassia LGBT britannica.
Nel 2014, una serie di inchieste del Daily
Mail, basate su quanto stava emergendo attorno al caso Jimmy Saville,
avrebbero inchiodato tre capi della sinistra britannica Harriet Harman, leaders del Labour fino all’elezione di Ed Miliband; Patricia Hewitt,
ex-ministro laburista della sanità e Jack Dromey, accusati di aver flirtato con
la pedofilia negli anni Settanta e Ottanta, quando la pedofilia non era un
orribile crimine dei preti.
Negli
Stati Uniti, David Thorstad, ex-troskista, poi, divenuto il più importante
attivista pro-pedofilia della Storia Occidentale recente, fondava la North American Man/Boy Love Association
[Nambla], il più grande e influente gruppo di pressione attivo nell’abolizione
dell’età del consenso e nella promozione delle relazioni sessuali tra adulti e
minori.
Un
mondo sta tramontando!
Il
corrotto Nuovo Impero Europeo, che voleva eguagliare l’Impero Romano o il Terzo
Reich, è in dissoluzione.
Corsi
e ricorsi della Storia...
Daniela
Zini
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